Dante a Ravenna. Visite guidate

Visite guidate a Ravenna a tema dantesco

Ravenna per Dante è stata l’ultimo rifugio, il porto sicuro dove riunire gli affetti e dove portare a termine il suo capolavoro, la Divina Commedia.

Dante si è spento a Ravenna la notte del 13 settembre del 1321 e, a distanza di 700 anni, tutta l’Italia lo celebra con eventi, mostre, convegni e visite guidate.

L’associazione OrienteOccidente organizza diverse visite guidate dedicate al Sommo Poeta per ripercorrere gli ultimi anni della sua vita e per conoscere da vicino i luoghi della città in cui si conservano, gelosamente, i suoi resti mortali e dove si celebra, ogni giorno, la sua memoria, grazie ad un vero e proprio culto laico.

Luoghi noti universalmente con il nome di “Zona dantesca o del Silenzio“. 

Ravenna per Dante è stata una inesauribile fonte di ispirazione. A Ravenna Dante ha visto i mosaici dei primi secoli cristiani, tutte le chiese del tempo ne erano ornate. Sono tantissimi gli autori e i critici, primo fra tutti Giovanni Pascoli, a ritenere che l’arte ravennate abbia fortemente ispirato Dante nella composizione della Cantica più elevata spiritualmente, il Paradiso. Nella Commedia, infatti, sono citati moltissimi personaggi ravennati, oltre a Francesca, la famosa adultera descritta nel V canto dell’Inferno, Dante ricorda San Romualdo, San Pier Damiani, Pietro degli Onesti, le nobili famiglie degli Anastagi e dei Traversari, oltre a quella dei Da Polenta che gli diede asilo. La pineta ravennate di Classe, nel canto XVIII del Purgatorio, diventa la “divina foresta spessa e viva“, una pineta paradisiaca in cui il Poeta amava passeggiare e meditare. 


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“La bellezza ch’io vidi”

Questo itinerario si rivolge agli appassionati della vita di Dante e porta a ripercorrere gli ultimi anni di vita del Sommo Poeta a Ravenna, “ultimo rifugio”. I temi trattati durante la visita saranno molteplici: dai motivi del trasferimento di Dante a Ravenna al ricongiungimento con i figli, fino alla morte e alla complicatissima vicenda delle ossa.  Verranno ricordati quei personaggi o quei luoghi legati a Ravenna citati da Dante nella Commedia.

L’itinerario si svolge visitando i principali luoghi danteschi: la Chiesa di Dante ovvero la Basilica di San Francesco, il Mausoleo dantesco, il Quadrarco di Braccioforte, gli antichi Chiostri del Convento dei frati minori che, tra l’altro, hanno avuto un ruolo decisivo e determinante nella conservazione dei resti del divino Poeta.  A questi siti si aggiunge “Casa Dante” il nuovo spazio espositivo, ospitato in una dimora nobiliare trecentesca, inaugurato in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, che vuole testimoniare la fortuna e il culto dantesco tra Ottocento e Novecento.


Sulle tracce degli amori perduti

L’amore tragico di Paolo e Francesca, l’amore romantico di Lord Byron e Teresa.

Icone indiscusse del romanticismo, Francesca Da Polenta, meglio nota come Francesca da Rimini, e Teresa Gamba hanno infiammato i cuori  dei patrioti italiani e acceso la fantasia di poeti e pittori. Protagoniste di amori travolgenti, intensi e totalizzanti, hanno accompagnato e ancora nutrono l’immaginario degli innamorati d’ogni età.

Una visita guidata alla riscoperta di queste due figure femminili, cui Ravenna ha dato i natali.

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