100 opere tornano a casa


Oggi vogliamo parlarvi di un’importante iniziativa del Ministero della Cultura che riguarda anche la nostra città, Ravenna: 100 opere tornano a casa.

Abbiamo sempre sostenuto che un’opera d’arte possa essere letta e pienamente decifrata solo se collegata al suo ambiente d’origine.
Questa è una peculiarità che caratterizza tutte, o quasi, le opere d’arte italiane che sono sempre profondamente e intrinsecamente radicate ai luoghi in cui nascono e per cui vengono realizzate.
Gli spostamenti, purtroppo, vanno a compromettere e depauperare quella che è la possibilità di comprensione delle opere stesse.

Poter ammirare questi capolavori nella loro sede originaria è, oggi, un privilegio, un valore aggiunto.

Accogliamo, quindi, con grande entusiasmo l’iniziativa del Ministero della Cultura grazie al quale 100 opere custodite nei depositi di 14 tra i musei più importanti d’Italia ritrovano visibilità nei territori di provenienza per i quali erano state concepite.

100 opere rientra pienamente nella filosofia della Direzione generale Musei che da sempre punta alla valorizzazione dei depositi perché lo straordinario patrimonio custodito sia restituito al pubblico – sottolinea il Direttore generale Musei Massimo Osanna. L’iniziativa è una delle tante promosse per rafforzare la rete dei musei italiani, secondo quanto previsto dal Sistema museale nazionale”.
La scelta delle opere è avvenuta in base a tre criteri:

  • opere provenienti da chiese o palazzi situati in altri territori e nel tempo confluite nei principali musei italiani ovvero dipinti o sculture che in questo modo compiono un “ritorno a casa” nei luoghi per i quali sono stati realizzati;
  • opere che integrano le collezioni del museo destinatario;
  • opere che, inserite nelle collezioni di destinazione, danno vita ad accostamenti interessanti e favoriscono l’apertura dei musei verso nuovi pubblici.

Contestualmente, grazie all’iniziativa, numerose opere sono state restaurate e alcuni spazi museali sono stati ripensati per accoglierle.
Queste 100 opere sono soltanto le prime di un progetto a lungo termine che mira a valorizzare l’immenso patrimonio culturale di proprietà dello Stato.

Siamo immensamente felici che tra queste prime 100 opere sia stata selezionata anche la tavola ad olio di Nicolò RondinelliSan Giovanni Evangelista appare a Galla Placidia”, conservata nei depositi della Pinacoteca Nazionale di Brera di Milano, che è tornata a Ravenna dopo ben duecento anni e, prossimamente, sarà esposta al Museo Nazionale.

La tavola giunse a Brera nel 1809 dalla Basilica ravennate di San Giovanni Evangelista dove è ricordata per la prima volta da Giorgio Vasari nel 1568.
L’opera ritrae l’imperatrice romana Galla Placidia intenta a sottrarre una pantofola all’Evangelista Giovanni da conservare e venerare come reliquia all’interno della chiesa a lui intitolata.

 

 

Il soggetto del dipinto lo si può ammirare anche sul magnifico portale marmoreo della basilica, innalzato nella metà del Trecento, in seguito a lavori finanziati dal testamento di Lamberto da Polenta del 18 giugno 1316. Il portale riproduce nei suoi bassorilievi la “Leggenda del Sandalo”: nella vigilia della consacrazione della chiesa, Galla Placidia, assistita dal suo confessore san Barbaziano, sta vegliando in preghiera dinanzi all’altare; appare improvvisamente san Giovanni Evangelista che va incensando la basilica con il turibolo, e che, prima di scomparire, lascia all’Augusta prostrata un sandalo pontificale come sua reliquia per la consacrazione del tempio.

La pala mostra accenti veneto-belliniani, richiamando la notizia di un alunnato dell’artista a Venezia presso Giovanni Bellini; sempre il Vasari scrisse che Nicolò Rondinelli fu “uno degli allievi più assidui e vicini al Maestro”, quello che più di tutti “lo imitò e gli fece onore”.

La tavola troverà collocazione al primo piano del complesso monastico di San Vitale, nelle sale prospicienti il “grande dormitorio”, un tempo destinate ad infermeria, foresteria e altri servizi. “Nei prossimi due mesi, conferma la direttrice Emanuela Fiori, completeremo il riallestimento della raccolta di dipinti del Museo Nazionale, che offre un interessante excursus nella pittura romagnola dal tardo medioevo all’età moderna. Accogliere la Pala Rondinelli è un’emozione grande e rappresenta un ideale completamento di una vicenda artistica ravennate. Tra i dipinti esposti abbiamo infatti altre opere provenienti da San Giovanni Evangelista, tra cui le lunette cinquecentesche con le Storie di Galla Placidia, affrescate da Francesco Longhi. Personalmente trovo la tavola particolarmente emozionante perché porta l’eco degli antichi mosaici absidali, irrimediabilmente scomparsi”.

Una volta ultimato il riallestimento (stimato per la primavera) sarà l’occasione per organizzare una visita guidata per ammirare dal vero questa importante opera che fino ad oggi abbiamo potuto vedere soltanto sui libri e che, finalmente, è tornata a casa.


ASSENZE ILLUSTRI



La cosiddetta Pala Rondinelli è soltanto una delle prestigiose opere realizzate per Ravenna ma che, purtroppo, causa le soppressioni napoleoniche, sono finite a Milano e oggi conservate in Brera.
Ben più noti e, infatti, esposti nella collezione permanente di Brera, vi sono due indiscussi capolavori della storia dell’arte italiana: la Pala Portuense, eseguita dal ferrarese Ercole de’ Roberti tra il 1479 e il 1481 per la chiesa ravennate di Santa Maria in Porto Fuori, e il Martirio di San Vitale di Federico Barocci eseguito nel 1583 su commissione dei monaci Cassinesi di S. Vitale a Ravenna.

A queste “assenze illustri”, un anno fa, abbiamo dedicato un approfondito ciclo di video lezioni dal titolo,CAPOLAVORI PERDUTI E NON TRA ‘500 E ‘600”, a cura di Marcella Culatti.

Queste le opere trattate:
La Pala Portuense di Ercole de’ Roberti
Il Convito di Assuero di Carlo Bononi
Il Mosè di Guido Reni
Il Martirio di San Vitale di Federico Barocci
La Deposizione di Cristo di Giorgio Vasari.
 
Per chi fosse interessato a conoscere la storia di questi capolavori, Il costo di ogni singola videolezione, della durata di circa 40 minuti, è di €10,00.
Costo promozionale per l’intero ciclo di 5 videolezioni: €45,00.

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